Specialità tipiche del Lazio
LA CUCINA TIPICA DEL LAZIO: LA TRADIZIONE DAL GUSTO RUSTICO E DECISO
La cucina tipica del Lazio è conosciuta in tutto il mondo per i suoi piatti tradizionali dal gusto rustico e deciso: spaghetti cacio e pepe, pasta alla carbonara o alla gricia e abbacchio alla scottadito sono solo alcuni dei capisaldi della gastronomia laziale, nata nelle antiche osterie sulle note dei caratteristici “stornelli”.
L’amore per la convivialità ed il buon cibo tipico della regione viene celebrato proprio in uno degli stornelli più famosi della tradizione, che in una delle sue strofe canta così: “a noi ce piace de magnà e beve!”. Il messaggio è chiaro, e in effetti in fatto di cucina i romani di una volta non si sono di certo risparmiati, creando alcune tra le prelibatezze più conosciute della cucina italiana.
Come spesso accade, anche nel Lazio le ricette migliori hanno origine dalla cosiddetta “cucina povera”: in condizioni di estrema necessità, l’estro e l’inventiva del popolo sono riusciti nel passato a valorizzare quello che era considerato uno scarto, come nel caso del “quinto quarto”. Nell’antico quartiere di Testaccio, complice la presenza del Mattatoio della città, sono nati così i piatti che oggi sono le celebrità indiscusse della cucina tipica del Lazio, e in particolare di quella romana: rigatoni con la pajata, animelle, coratella d’abbacchio con carciofi, trippa e fritto misto alla romana, piatti dalle umili origini che oggi vengono rivalutati anche nelle cucine dei grandi chef.
Ma i romani la sanno lunga anche in fatto di dolci! Una delle golosità più famose sono sicuramente i maritozzi con la panna: il loro nome deriva dal fatto che, secondo un’antica usanza, i fidanzati (chiamati simpaticamente “maritozzi”) offrivano uno di questi dolci alla loro promessa sposa, magari nascondendo al loro interno un anello o un piccolo regalo d’oro. Oggi i maritozzi non si usano più per le promesse di matrimonio, ma di sicuro sono molto apprezzati per una colazione “da veri romani” la domenica mattina al bar.
Fondamentale per la storia della tradizione gastronomica di Roma è stato l’incontro con la cultura ebraica: sulla tavola di un’antica famiglia del quartiere del Ghetto non possono mancare carciofi alla giudìa, tortino di aliciotti e indivia e la deliziosa crostata di ricotta e visciole.
La Capitale è sicuramente una tappa immancabile anche per gli amanti dello street food, che possono deliziarsi con i supplì al telefono, i fiori di zucca fritti, il panino con la porchetta, il baccalà in pastella e “pizza e mortazza”.
Ma la cucina tipica del Lazio va ben oltre i confini di Roma. Basta pensare ai gustosi bucatini all’amatriciana, primo piatto patrimonio culturale dell’omonima cittadina di Amatrice, in provincia di Rieti. Non sono da meno anche i dolci e il vino dei Castelli Romani dove, alla fine di un pranzo domenicale a base di pasta fatta in casa e vino DOC locale, si possono gustare golose ciambelle inzuppate in un bicchiere di romanella.